Una manciata di
isole per 200 km di coste punteggia il mare antistante
la Costa Smeralda, dal Golfo di Arzachena alla Bocche di Bonifacio.
Sono
sette isole, una più incantevole dell'altra, e una
ventina di isolotti che, specie in primavera, mostrano tutto il
loro slendore nella flora che vanta una gran quantità di endemismi
rari.
La Maddalena,
l'unica abitata, Caprera, Santo Spirito,
Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli, se ora sono
state riscoperte dal turismo, vantavano nel passato una storia
ancor più illustre. Acquisirono rilievo già in epoca romana quando
le navi vi facevano sosta prima di affrontare il mare aperto verso
il Tirreno. Pisani e Genovesi le occuparono nel XII sec. chiamandole
"Isole dei Carrugi" e costruendovi torri di guardia contro i saraceni.
Per i Sabaudi rappr3sentarono un importanet punto strategico:
da qui l'origine della presenza del porto militare, trasformato
poi in una base della Marina Italiana nella seconda guerra mondiale.
Appena si sbarca a
La Maddalena (collegata
a Palau da traghetti che fanno la spola ininterrottamente dalle
4,30 del mattino alla una di notte, traversata 15 minuti)
si arriva in Piazza Garibaldi dove è rituale una sosta in uno
degli allegri caffè che la contornano. Poi si visita il centro
storico passando per viuzze strette e ripide scalette fino a Cala
Gavetta, suggestivo porticciolo che è ancora a disposizione dei
pescatori isolani. E possibile percorrere tutto il perimetro dell'isola,
21 km di panorama su tutto l'arcipelago, oppure raggiungere Caprera
attraverso il ponte lungo 600 metri costruito nel 1891.
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Distanze: Mare
da-> 1800 Mt.